Gli strumenti di supporto economico per i ciechi civili in Italia
22.09.2023

Gli strumenti di supporto economico per i ciechi civili in Italia

 

Ciechi civili: chi sono e quali sono le forme di supporto a loro dedicate

 

I ciechi civili sono coloro che, secondo la Commissione medica della ASL, sono affetti da cecità totale o da un residuo visivo a tutti e due gli occhi pari a un ventesimo, per cause indipendenti da guerra o infortuni sul lavoro. Questa definizione si basa sulla considerazione che la disabilità visiva può manifestarsi in modi diversi e può colpire individui di tutte le età. Pertanto, è essenziale fornire un supporto adeguato ai soggetti appartenenti a questa categoria.

 

Una delle principali forme di supporto economico per i non vedenti in Italia è la pensione per ciechi civili. Questa forma di sostentamento economico è destinata alle persone totalmente prive di vista ed è non reversibile. Viene erogata a partire dal 18° anno di età e continua a essere elargita anche dopo il compimento dei 65 anni. È importante sottolineare che i minori di 18 anni non vedenti non possono beneficiare di questa pensione, ma hanno diritto all'indennità di accompagnamento.

 

I requisiti per ottenere la pensione per ciechi civili includono il riconoscimento della disabilità visiva, la cittadinanza italiana e la residenza in Italia. Anche i cittadini dell'Unione Europea e i loro familiari che hanno lavorato in uno degli Stati dell'Unione e risiedono in Italia possono accedere a questa prestazione, così come i cittadini extracomunitari titolari di carta di soggiorno. Inoltre, è necessario che il reddito annuo personale non superi un determinato limite, come prestabilito dalla Legge di Bilancio.

 

Tra le forme di sostegno a supporto delle persone con disabilità visiva la legislazione italiana ha disposto diversi strumenti. Tra questi è possibile individuare:

 

  • l’indennità di accompagnamento per ciechi civili: strumento di supporto destinato alle persone totalmente prive di vista, indipendentemente dal loro reddito e dall'età. Questa indennità è concessa al solo titolo della minorazione visiva e non è reversibile. Una caratteristica importante dell'indennità di accompagnamento è che è compatibile con l'esercizio di un'attività lavorativa dipendente o autonoma;

  • la pensione per ciechi parziali (ventesimisti): per coloro che hanno un residuo di vista a entrambi gli occhi pari a un ventesimo, noti come "ventesimisti", viene disposta la pensione per ciechi parziali. Questa prestazione non è reversibile ed è disponibile indipendentemente dall'età;

  • l’indennità per ciechi parziali (ventesimisti): i ciechi parziali "ventesimisti" possono beneficiare anche di una speciale indennità che non dipende dall'età o dal reddito personale. Questa indennità è erogata indipendentemente dalla situazione finanziaria dell'individuo.


 

La pensione per i ciechi assoluti

 

Un ulteriore strumento di supporto economico destinato alle persone con disabilità visiva è rappresentato dalla pensione per ciechi assoluti. Questa pensione viene erogata su richiesta ai maggiorenni riconosciuti ciechi assoluti, ossia coloro che presentano un residuo visivo pari a 00 in entrambi gli occhi, anche con eventuali correzioni.

 

La pensione per ciechi assoluti è erogata per 13 mensilità, a partire dal primo giorno del mese successivo alla presentazione della domanda o dalla data indicata dalle commissioni sanitarie nel verbale di riconoscimento dell'invalidità civile inviato dall'Inps. È essenziale sottolineare che questa pensione non è reversibile e continua a essere erogata anche dopo il compimento dei 67 anni di età, senza trasformarsi in un assegno sociale sostitutivo.

 

Per l'anno 2023, l'importo della pensione è di 339,48 euro per i ciechi non ricoverati presso una struttura e 313,91 euro per quelli ricoverati. È importante, inoltre, tenere presente che il limite di reddito personale per l’anno in corso è fissato a 17.920,00 euro.

 

I requisiti per accedere a questa pensione non reversibile includono:

  • maggiore età;

  • riconoscimento della cecità assoluta;

  • stato di bisogno economico;

  • cittadinanza italiana;

  • per i cittadini europei: iscrizione all'anagrafe del comune di residenza;

  • per i cittadini extracomunitari: permesso di soggiorno di almeno un anno;

 

Un aspetto importante da considerare è la cumulabilità della pensione per ciechi assoluti con eventuali prestazioni concesse a seguito di invalidità contratta per causa di guerra, lavoro o servizio, a condizione che sia stata riconosciuta per una patologia diversa. 

 

 

Sei un’azienda e vuoi saperne di più sull’applicazione della Legge 68/99? Contattaci.

Iscriviti alla nostra newsletter