European Accessibility Act (EAA): di cosa si tratta
31.05.2024

European Accessibility Act (EAA): di cosa si tratta

Cos'è la Strategia Europea per i Diritti delle Persone con Disabilità 2021-2030

Nel mese di marzo 2021, la Commissione europea ha presentato la “Strategia per i Diritti delle Persone con Disabilità 2021-2030", un piano decennale volto a migliorare la vita delle persone con disabilità in Europa.

L'obiettivo principale della strategia è compiere ulteriori progressi, dati i risultati positivi raggiunti dalla “Strategia Europea sulla Disabilità 2010-2020”, per assicurare che tutte le persone con disabilità in Europa possano beneficiare di pari opportunità e avere accesso equo alla società e all'economia.

La nuova strategia comprende una serie di iniziative in diversi settori ed elenca numerose priorità. Tra queste vi sono:

  • accessibilità: la strategia mira a garantire la possibilità per le persone con disabilità di circolare liberamente, soggiornare senza ostacoli e partecipare attivamente al processo democratico;

  • qualità della vita e autonomia: particolare attenzione viene dedicata alla protezione sociale e alla non discriminazione sul luogo di lavoro;

  • parità di partecipazione: l'obiettivo è quello di garantire pari opportunità e accesso alla giustizia, all'istruzione, alla cultura, allo sport, al turismo e a tutti i servizi sanitari;

  • ruolo dell'UE: l'Unione europea si impegna a essere un punto di riferimento per la promozione dei diritti delle persone con disabilità sia internamente che esternamente.

 

Cos'è l'Atto Europeo sull’Accessibilità

Al fine di realizzare concretamente la strategia, sono state identificate varie iniziative chiave, tra cui l’European Accessibility Act (EAA).

L'Atto Europeo sull'Accessibilità rappresenta una direttiva introdotta nel 2019, volta a ottimizzare il funzionamento del mercato interno, eliminando gli ostacoli generati dalle diverse normative adottate nei vari Stati membri, promuovendo così un mercato più inclusivo.

L'EAA infatti prevede delle direttive sull'accessibilità nell'UE, il che significa che stabilisce obiettivi di accessibilità vincolanti, ma lascia agli Stati membri dell'Unione Europea la facoltà di decidere come raggiungerli, purché questi vengano raggiunti entro il 2025.

Le imprese possono quindi trarre vantaggio da norme comuni sull'accessibilità nell'UE. Difatti queste comportano una riduzione dei costi per le aziende, facilitando gli scambi transfrontalieri e aumentando le opportunità di mercato, ottenendo quindi una clientela più ampia e diversificata.

Allo stesso modo, le persone con disabilità e gli anziani godono di una maggiore inclusione e partecipazione sociale, poiché possono usufruire di prodotti e servizi accessibili a prezzi più competitivi. Inoltre, le barriere nell'accesso ai trasporti, all'istruzione e al mercato del lavoro possono essere ridotte, creando così più opportunità di occupazione per coloro che possiedono competenze in materia di accessibilità.

 

Requisiti di accessibilità

La direttiva specifica diversi requisiti di accessibilità, tra cui:

  • percezione: i contenuti devono essere presentati in modi che gli utenti possano percepire. Ad esempio, il testo deve avere un sufficiente contrasto con lo sfondo e le immagini devono avere descrizioni testuali;

  • operabilità: le interfacce devono essere utilizzabili tramite una varietà di dispositivi, come tastiere o altri strumenti di input;

  • comprensibilità: le informazioni e l'operazione dell'interfaccia utente devono essere comprensibili. Ciò include la necessità di un linguaggio chiaro e la prevenzione di errori;

  • robustezza: i contenuti devono essere robusti abbastanza da essere interpretati in modo affidabile da una vasta gamma di agenti utente, comprese le tecnologie assistive.

 

Prodotti e servizi coperti dall’iniziativa

L'European Accessibility Act si applica a una vasta gamma di prodotti e servizi essenziali, identificati dall'UE come cruciali per le persone con disabilità. Questi includono:

  • computer e sistemi operativi: garantire che hardware e software siano utilizzabili da tutti, indipendentemente dalle capacità fisiche o cognitive;

  • sportelli bancomat, biglietterie e macchine per il check-in: migliorare l'accessibilità di dispositivi automatici per consentire l'uso indipendente da parte di persone con disabilità visive, motorie o cognitive;

  • smartphone: rendere i dispositivi mobili accessibili attraverso caratteristiche come comandi vocali, ingrandimento dello schermo e opzioni di interfaccia utente semplificate;

  • apparecchiature televisive relative ai servizi di televisione digitale: includere funzionalità come sottotitoli, descrizioni audio e menu di navigazione accessibili;

  • servizi di telefonia e relative apparecchiature: assicurare che telefoni e servizi di comunicazione siano facilmente utilizzabili da persone con diverse disabilità;

  • accesso ai servizi di media audiovisivi: facilitare l'accesso a contenuti televisivi e media digitali tramite funzionalità accessibili;

  • servizi di trasporto passeggeri aereo, autobus, ferroviario e per vie d'acqua: migliorare l'accessibilità dei mezzi di trasporto per persone con disabilità motorie e sensoriali;

  • servizi bancari: rendere le interfacce dei servizi bancari online e delle macchine ATM accessibili a tutti gli utenti;

  • e-book: garantire che i libri digitali siano leggibili e navigabili da persone con disabilità visive e cognitive;

  • commercio elettronico: migliorare l'accessibilità dei siti web e delle piattaforme di e-commerce per permettere a tutti di fare acquisti online in modo indipendente.

 

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