Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL): di cosa si tratta

Cos'è il Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL)

Il Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL) è una misura nazionale di attivazione al lavoro, introdotta dal Decreto-Legge n. 48 del 4 maggio 2023, poi convertito con modificazioni nella Legge n. 85/2023. È operativo a partire dal 1° settembre 2023 e si rivolge a persone in età lavorativa che si trovano in condizioni di fragilità economica o a rischio di esclusione sociale, ma che risultano occupabili.

L’obiettivo del SFL non è l’erogazione di un sostegno economico fine a sé stesso, ma l’incentivazione alla partecipazione attiva a percorsi di formazione, orientamento e inserimento nel mondo del lavoro, con l’intento di aumentare le competenze e favorire una maggiore occupabilità.

 

La misura prevede il coinvolgimento diretto degli utenti in progetti strutturati che includono:

1. Percorsi formativi: corsi di formazione professionale e attività finalizzate all’acquisizione di nuove competenze, anche in ottica di aggiornamento o riconversione.

2. Programmi di qualificazione o riqualificazione professionale: strumenti per migliorare il profilo professionale dei beneficiari, aumentando la coerenza tra competenze possedute e richieste del mercato.

3. Politiche attive del lavoro: iniziative promosse dai Centri per l’Impiego, come tirocini, accompagnamento al lavoro, supporto alla ricerca attiva di occupazione.

4. Progetti utili alla collettività: attività a beneficio del territorio, promosse da enti pubblici o del Terzo Settore, che contribuiscono alla crescita sociale e personale dei partecipanti.

5. Servizio Civile Universale: possibilità per i beneficiari di accedere a programmi di cittadinanza attiva e volontariato, con l’obiettivo di acquisire esperienze trasversali e relazionali.

 

Il Supporto per la Formazione e il Lavoro si configura dunque come uno strumento di attivazione integrata, che mette al centro la persona e il suo percorso verso l’autonomia lavorativa, favorendo l’inclusione socio-occupazionale attraverso un approccio pragmatico, basato su responsabilità condivisa tra beneficiario e sistema dei servizi per l’impiego.

 

A chi è rivolto e come funziona

Il Supporto per la Formazione e il Lavoro prevede un beneficio economico di 350 euro al mese come indennità di partecipazione alle attività lavorative. Questo importo viene erogato tramite bonifico mensile da parte dell'INPS per la durata dei corsi di formazione o di altre misure di attivazione lavorativa, fino a un massimo di 12 mesi. 

 

Il SFL è destinato ai singoli componenti dei nuclei familiari, che presentano le seguenti caratteristiche:

• età compresa tra i 18 e i 59 anni;

• valore dell’ISEE familiare non superiore a 6.000 euro annui;

• assenza all'interno del nucleo familiare di minori, ultrasessantenni, persone con disabilità o in condizioni di svantaggio seguite dai servizi sociosanitari.

 

Per usufruire del Supporto per la Formazione e il Lavoro, è necessario seguire una serie di passaggi, ovvero:

• presentare la domanda all’INPS tramite modalità telematica;

• iscriversi al Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa (SIISL) per facilitare la ricerca del lavoro e individuare attività formative utili alla qualificazione/riqualificazione;

• sottoscrivere il Patto di Attivazione Digitale (PAD) all'esito positivo dell’istruttoria della domanda;

• sottoscrivere il Patto di Servizio Personalizzato presso i Centri per l’impiego;

• frequentare corsi o altre iniziative di attivazione lavorativa.

 

Nella domanda di SFL, il richiedente deve:

• rilasciare la dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro e alla partecipazione alle misure di politica attiva (DID);

• dimostrare l’iscrizione ai percorsi di istruzione degli adulti funzionali all’adempimento dell’obbligo di istruzione per soggetti di età compresa tra i 18 e i 29 anni che non hanno adempiuto all’obbligo scolastico.

• autorizzare la trasmissione dei dati relativi alla richiesta a Centri per l’Impiego, agenzie per il lavoro, enti autorizzati all’attività di intermediazione e soggetti accreditati ai servizi per il lavoro.

 

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