Il Quinto Parlamento Europeo delle Persone con Disabilità
23.06.2023

Il Quinto Parlamento Europeo delle Persone con Disabilità

 

Il manifesto dell’European Disability Forum

 

Il 23 maggio 2023 si è tenuto a Bruxelles il "5° Parlamento Europeo delle Persone con Disabilità", in collaborazione con il Parlamento Europeo. Questo evento è stato organizzato dall'European Disability Forum (EDF), un'organizzazione indipendente con oltre 25 anni di esperienza, che rappresenta gli interessi di 100 milioni di persone invalide. 

 

Più di 600 delegati con disabilità provenienti da tutta l'Unione Europea si sono riuniti per discutere il ruolo dell'UE nella promozione dei diritti delle persone disabili. Durante l'evento, è stato presentato un manifesto che sottolinea le richieste di inclusione dei cittadini che presentano delle invalidità e l'importanza di garantire i loro diritti fondamentali.

 

Il manifesto dell'EDF: i punti chiave 

 

Il manifesto dell'European Disability Forum (EDF) delinea le priorità fondamentali per le persone con disabilità, con l’obiettivo di orientare i programmi politici della futura Commissione Europea e del futuro Parlamento Europeo. Tra i punti chiave vi sono:

 
  • garantire la partecipazione delle persone con disabilità alla vita politica e pubblica dell'Unione Europea. Un punto chiave sollevato nel manifesto riguarda la partecipazione politica e pubblica delle persone con disabilità nell'Unione Europea. Nel testo si chiede la tutela del diritto di voto e di candidarsi alle elezioni europee per tutti i soggetti con disabilità, garantendo l'accessibilità del processo elettorale tramite adeguamenti ragionevoli. Inoltre, si propone l'istituzione di un Comitato per la Disabilità nel Parlamento Europeo;

 
  • realizzare un'Unione dell'Uguaglianza per le persone con disabilità, utilizzando come riferimento la CRPD. Il manifesto sottolinea l'importanza di realizzare un'Unione dell'Uguaglianza per le persone con disabilità, utilizzando come riferimento la "Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità (CRPD)". Ciò implica valutare i progressi della Strategia Europea per i Diritti delle Persone con Disabilità e aggiornare le azioni e le risorse necessarie per l'attuazione della CRPD. Si richiede inoltre la creazione di un organismo per l'Uguaglianza all'interno del Consiglio dell'UE;

 
  • verso un'Europa più sociale. All’interno del testo viene principalmente richiesta l'istituzione di un Garante per l'Occupazione e le Competenze delle Persone con Disabilità, così come un fondo per l'inclusione sociale. Altre richieste includono l'utilizzo dei fondi UE per promuovere l'accessibilità delle persone con disabilità e l'adozione di una proposta legislativa per garantire un reddito minimo adeguato. Si mira anche a creare posti di lavoro inclusivi, garantire un'istruzione inclusiva di qualità e supportare le famiglie delle persone con disabilità;

 
  • attuare l'accessibilità - consentire la libera circolazione in Europa. Un altro tema affrontato all'interno del manifesto riguarda l'accessibilità. Si propone infatti l'adozione della Disability Card per il riconoscimento dello status di disabilità in tutta l'Unione Europea, non solo quindi per i Paesi aderenti al progetto. Altre richieste riguardano l'armonizzazione e l'ampliamento dei requisiti di accessibilità delle infrastrutture di trasporto, l'attuazione del Trattato di Marrakech per l'accesso ai materiali di lettura per le persone non vedenti o ipovedenti e l'investimento delle risorse UE per aumentare la conoscenza delle lingue dei segni, dei formati di facile lettura e delle tecnologie assistive;

 
  • tutela delle persone con disabilità in Europa e nel mondo. Per garantire la tutela delle persone invalide in Europa e nel resto del mondo, sono state proposte diverse misure. Viene infatti proposto lo sviluppo e il finanziamento di servizi di supporto specifici per richiedenti asilo e rifugiati con disabilità nell'Unione Europea. Si suggerisce di avviare campagne di sensibilizzazione mirate. Queste campagne dovrebbero combattere gli stereotipi e la discriminazione contro le persone con disabilità, sia in Europa che altrove promuovendo un approccio basato sui diritti umani.

 

 

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