Lavoro agile per i lavoratori fragili: gli ultimi aggiornamenti
10.01.2024

Lavoro agile per i lavoratori fragili: gli ultimi aggiornamenti

 

Normativa e disciplina generale

 

Il lavoro agile, noto anche come smart working, è una modalità di esecuzione del lavoro che consente flessibilità di orario e di sede. Disciplinato dalla Legge n. 81 del 2017, il lavoro agile è definito come un'attività subordinata svolta sia internamente che esternamente all'azienda. Questa modalità richiede:
 

  • l’esistenza di un accordo tra le parti

  • la possibilità di utilizzare strumenti tecnologici;

  • una direttiva che indichi la percentuale del lavoro svolto all'esterno dei locali aziendali, con i limiti della durata massima dell'orario di lavoro giornaliero e settimanale.

 

La disciplina del lavoro agile impone la definizione di orari e condizioni di riposo per i dipendenti, oltre a misure di disconnessione tecnologica. Le linee guida del lavoro agile sono state adottate, sia nel settore pubblico che in quello privato, con l’obiettivo di favorire la conciliazione tra tempo libero e lavoro. 

 

Proroghe del lavoro agile per lavoratori fragili e genitori di figli di minori

 

Secondo l’art. 8 del Decreto Proroghe 2023, che sostituisce il comma 306 dell'art. 1 della Legge 197 del 29 dicembre 2022, il termine per il diritto di lavoro agile per i lavoratori fragili è stato spostato dal 30 settembre 2023 al 31 dicembre 2023. La possibilità di svolgere l’attività di smart working è stata estesa sia nel settore pubblico, sia nel settore privato. Per quest’ultimo, è stata inoltre concessa una proroga anche per i genitori di figli minori di 14 anni.

 

Tuttavia, con la Direttiva del 29 dicembre 2023, si è presentato un cambiamento nelle modalità di svolgimento dello smart working. Con il graduale ritorno alla normalità, il lavoro agile ha smesso di essere unicamente uno strumento emergenziale e ha recuperato la sua natura organizzativa. Nell'ambito del pubblico impiego, infatti, spetta ora al dirigente responsabile di ciascuna amministrazione individuare le misure organizzative necessarie attraverso specifiche previsioni negli accordi individuali. I vertici di ogni amministrazione, sono chiamati a rivedere e adeguare tempestivamente le proprie disposizioni interne, garantendo così l'applicazione concreta e immediata di questa nuova direttiva.

 

Proroga per il settore privato

 

La Legge di conversione n. 191 del D. l. 145/2023 ha recentemente prorogato il diritto allo smart working nel settore privato fino al 31 marzo 2024.

 

In particolare, la proroga riguarda ancora una volta i genitori con figli minori di 14 anni e i lavoratori che, in base all’accertamento del medico competente, risultino maggiormente esposti a rischio di contagio da Covid-19, (cosiddetti “ lavoratori fragili”). È importante notare che il diritto è riconosciuto solo se la modalità agile è compatibile con le caratteristiche della prestazione lavorativa svolta.



 

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